lunedì 7 settembre 2009

Salvador

Cari amici,
sono un po' in arretrato con il blog, visto che l'ultimo flashback riguarda la Chapada Diamantina e nel frattempo sono stato a Salvador, Olinda, Pipa, Fortaleza e Jeri. Vorrei raccontarvi di ognuno di questi posti in dettaglio, ma qui la connessione a internet fa cagare e costa parecchio, per cui non so bene cosa riusciro' a fare.

Salvador mi e' piaciuta meno di Rio. Il centro storico, il Pelorigno, e' molto carino, pieno di negozietti d'arte, pittori per strada e feste la sera, ma e' comunque un quartiere molto povero, e se non fosse per la polizia, presente ad ogni angolo, sarebbe anche molto violento. Salvador e' pure molto violenta. Mi sono trovato a passeggiare appena fuori dal centro in una stradina, e un po' di paura l'ho avuta.

Le due cose piu' interessanti che ho visto sono la chiesa di S. Francesco e il Museo Geologico. La chiesa di S. Francesco e' molto divertente. In pieno stile barocco, fu costruita interamente da alcuni schiavi per conto di non mi ricordo chi. Gli schiavi scultori, evidentemente non molto felici delle loro condizioni, si vendicarono modificando le sculture in modo grottesco e divertente. Cosi' ci sono dei cherubini con facce evidentemente storpiate, delle maschere africane camuffate tra gli intarsi di foglie di vite, dei cherubini con parti intime enormi (rimosse di recente e i colpi di scalpello sono ben visibili, mannaggia ai pudici!), delle colonne dal sapore molto pagano (tipo alcune colonne rappresentano Atlante, il dio greco che che reggeva il mondo, altre sono delle ninfe in cinta). Sono davvero buffi e l'intento caricaturale e' evidente.

Il museo geologico contiene esemplari di tutte le pietre che si trovano in brasile, e racconta molto bene un po' della geologia del paese e di come e' stato trovato il petrolio e i diamanti. Le storie sono interessanti, perche' fatte da singoli pionieri in cerca di fortuna o di cambiare vita. Il petrolio fu trovato da un Manoel Inácio Bastos, che cerco' il petrolio quando tutti gli dicevano che era mezzo matto. In realta' una famiglia gia' l'aveva trovato e lo usava per illuminazione, ma non sapeva di cosa si trattava, il merito di Bastos fu di collegare l'informazione e cercare nel posto giusto!
I diamanti furono invece trovati da uno svizzero di nome Otto Billian, rappresentante della ditta Carl Zeiss, che a 41 anni lascio' l'Europa per mettersi a cercare pietre preziose in Brasile. Anche la sua storia e' molto interessante.

Per il resto Salvador abbonda di capoeira, rasta, raggae e canne, ma questo suo lato non e' che mi interessasse molto.

Un'ultima parola la voglio spendere sugli ostelli e la gente che li frequenta.
A Salvador sono stato in due ostelli diversi. Il primo era molto simile a quello di Lapa a Rio, e per le stesse ragioni non mi e' piaciuto. Tante regole sui muri, viaggiatori giovani e alle prime armi, e ci ho incontrato due persone che avevo conosciuto proprio a Lapa. L'altro ostello invece mi e' piaciuto moltissimo. Atmosfera molto piu' rilassata, tenuto da viaggiatori, molto accogliente e pieno di gente simpatica, tra cui alcuni che avevo incontrato a Rio nel mio ostello preferito.
Quasi ci fosse un filo magico che lega dei posti lungo il percorso, o piu' semplicemente, persone con gusti simili fanno scelte simili.

Baci a tutti e alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento

/*Google Analytics Code End Google Analytics Code */