sabato 9 gennaio 2010

Salsa caleña



Approfitto del bellissimo video girato da un'amica americana qui nell'ostello per raccontarvi di Cali.
Sono arrivato a Cali la sera di Natale, dopo un viaggio di 9 ore in bus, trascorso per lo piu' dormendo o in compagnia dei soliti trash movies che le compagnie di bus sudamericane amano tanto. Mi ha colpito subito l'accoglienza dell'ostello. Ancora una volta gente simpatica, disponibile, calorosa, che non vede l'ora di raccontarti il meglio della sua citta' e di portarti fuori a divertirti. Cosi' sono stati i ragazzi dell'ostello Jovita's, semplicemente fantastici.

Dal 25 al 31 a Cali c'e' la feria, che e' una specie di carnevale a base di corrida, salsa e concerti. Ogni sera siamo andati a un concerto diverso, siamo andati a vedere un'impressionante show delle scuole di salsa locali, età media dei ballerini sui 10-12 anni, con una ballerina solista di 5 anni. E li' capisci che non ballerai mai come loro. Che sei in ritardo di 30 anni, senza contare lo svantaggio genetico di partenza.

Memorabile la gag del comico colombiano Andres Lopez quando descrive la mamma calegna che si accorge che il piedino del figlio ancora in pancia non sta battendo a tempo. Qui e' cosi', la vita scandita a ritmo di musica, 1-2-3, 5-6-7, e via. Mi sono lasciato contagiare al punto da tornarci nel 2010 per prendere un po' di lezioni di salsa. La musica e il ballo dan ritmo alla vita ...

3 commenti:

  1. azzo che ballerini, forse bisognerebbe far fare un erasmus di ballo ai nostri futuri figli all'età di 5 anni!!!!!!!!

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  2. sono inciampato sul tuo blog ... un po' per caso ... allora ne approfitto per salutarti.

    Giorgio

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  3. quale giorgio sei? ci siamo incontrati o semplicemente sei capitato sul mio blog?

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